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Più tasse per i forfettari – lavoratori dipendenti

Dopo il chiarimento definitivo sull’impossibilità di accedere al regime forfettario per i dipendenti che hanno un reddito lordo superiore a € 30.000, per coloro che hanno la possibilità di mantenere il regime continua a piovere sul bagnato. A partire dal 2020 infatti è stata introdotta una novità riguardante i titolari contemporaneamente di redditi da partita IVA forfettaria e reddito da lavoro dipendente/pensione.

Per accedere a deduzioni, detrazioni e benefici fiscali di qualsiasi genere si dovrà infatti tenere conto non solo del reddito soggetto ad IRPEF ma entrerà in gioco anche il reddito forfettario.

Sommario

Novità per i forfettari anche lavoratori dipendenti

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Novità per i forfettari anche lavoratori dipendenti

Se con la L. 160/2019 coloro che avendo conseguito nel 2019 redditi di lavoro dipendente e assimilati in misura inferiore a 30.000 euro sono già sicuri di potersi avvalere nel 2020 del regime forfetario al 15% o del regime start-up al 5% (fermo restando il rispetto dei requisiti di accesso e l’assenza di altre cause ostative), adesso anche per loro si terrà conto del reddito assoggettato al regime forfetario ai fini della determinazione di deduzioni, detrazioni e/o benefici di qualsiasi titolo.

Con la modifica del comma 75 da parte della Finanziaria 2020, è stata espressamente prevista/ampliata la rilevanza del reddito forfetario per il riconoscimento/determinazione delle deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo, anche di natura non tributaria (la precedente disposizione limitava la rilevanza del reddito forfetario soltanto ai fini del riconoscimento delle detrazioni per carichi di famiglia ex art. 12, TUIR).

Come conseguenza, qualora il contribuente sia titolare di redditi determinati in maniera forfetaria e di redditi assoggettati a tassazione ordinaria (ad esempio, redditi da lavoro dipendente, pensione o assimilati), per calcolare le detrazioni/deduzioni spettanti (ad esempio, detrazioni per lavoro dipendente, per carichi di famiglia, ecc.) sarà necessario sommare al reddito “ordinario” anche il reddito forfetario, con l’inevitabile riduzione, rispetto al 2019, delle detrazioni/deduzioni spettanti.

In soldoni le tasse da pagare aumenteranno.

Esempio

Un idraulico possiede i seguenti redditi:

Con riferimento alla detrazione per reddito di lavoro dipendente, vediamo i redditi di riferimento:

Come si può notare, adesso il reddito forfetario concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell’attribuzione delle detrazioni fiscali, ciò causa inevitabilmente una diminuzione del valore delle detrazioni e un aumento dell’imposizione fiscale.

Concludendo, negli ultimi giorni giustamente i riflettori sono stati puntati sui 340.000 contribuenti (stime del Governo) che dovranno abbandonare il regime forfetario al 15% per effetto delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2020.

A tutto ciò si dovrà aggiungere anche il malcontento di tutti quei contribuenti che, pur potendo permanere nel regime, dovranno restituire in dichiarazione le ritenute e i bonus (tra i quali anche il rivisto bonus Renzi) eventualmente applicati in busta paga mese per mese dal datore di lavoro, ma non spettanti per effetto delle nuove disposizioni previste dalla legge di bilancio 2020.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 15/02/2020
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