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I vantaggi della casa in comodato tra genitori e figli

Non tutti sanno che i genitori che concedono un’abitazione in comodato ai propri figli hanno un diritto ad una riduzione considerevole sulla base imponibile dell’IMU e della TASI.

Il diritto alla riduzione però non opera in tutti i casi. Nel contenuto odierno, provvederemo a spiegare quando è possibili accedere a questa agevolazione. Partiamo!

Sommario

Il contratto di comodato d'uso

Quando è possibile accedere alla riduzione di IMU e TASI

Come si ottiene l'esenzione del 50% su IMU e TASI

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Il contratto di comodato d’uso

Per capire quando è possibile usufruire di questa agevolazione in primis dobbiamo procedere a fare chiarezza su cosa sia il comodato. Il contratto di comodato è in linea generale, un contratto gratuito. Le parti del contratto sono: il comodante e il comodatario ovvero rispettivamente chi concede l’immobile e chi ne usufruisce per un uso o un tempo determinato e si impegna restituire l’immobile.

N.B. il contratto di comodato non può essere frutto di un atto unilaterale e né può essere oggetto di un contratto preliminare.

In termini più semplici, il contratto di comodato è simile alla locazione, fatto salvo che la locazione solitamente è a titolo oneroso mentre il comodato è a titolo gratuito.

Teniamo a far presente che il comodato non è una mera donazione in quanto non viene ceduta la proprietà del bene, ma sono il passaggio di possesso temporaneo. Il comodatario infatti, da contratto è obbligato alla restituzione del bene a prescindere che il tempo concordato sia più o meno lungo.

Riguardo la forma e le modalità di stipulazione del contratto di comodato vi è libertà di forma tranne nel caso in cui si tratti di beni immobili.

Quando è possibile accedere alla riduzione di IMU e TASI

Con la legge di stabilità del 2016 è stato stabilito che l’IMU e la TASI sui fabbricati concessi in uso gratuito venga dimezzata al verificarsi di determinate condizioni.

Vediamo quali sono:

Come si ottiene l’esenzione del 50% su IMU e TASI

Visti i requisiti per accedere ed avere diritto all’esenzione del 50% su IMU e TASI è opportuno approfondire alcuni dei punti precedenti per essere più chiari e permettere ai nostri lettori di comprendere meglio la modalità di accesso all’esenzione.

Ci riferiamo al rapporto di parentela e alla registrazione del contratto.

È disposto che il rapporto di parentela tra le parti del contratto sia di primo grado e quindi padre –  figlio. La situazione che si viene a creare normalmente è che il padre conceda in comodato un immobile al figlio ma, l’esenzione può essere richiesta anche quando sia il figlio a concedere uno dei propri immobili in comodato al padre, ovviamente tenendo ferme tutte le altre condizioni.

A proposito della registrazione del contratto, sicuramente molti nostri lettori si staranno chiedendo: “se il contratto è stato stipulato oralmente, come faccio a registrarlo?”

Il contratto deve essere registrato presso l’agenzia dell’entrate utilizzando l’apposito modello 69 oltre a presentare due copie del contratto cartacee (non è possibile ancora la registrazione telematica con i canali web dell’agenzia delle entrate). Ricordiamo inoltre che è necessario portare con se 2 marche da bollo da 16 euro ciascuna ai fini della registrazione; l’imposta fissa pari a Euro 200,00 si deve pagare invece usando il modello F23. Ricordiamo inoltre, al contrario dei contratti di locazione, che non è obbligatorio allegare o citare nel contratto gli estremi dell’attestazione di prestazione energetica dell’edificio (A.p.e.).

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 12/01/2018
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