L’adempimento fiscale più importante dell’anno è sicuramente la dichiarazione dei redditi. Avvicinandoci a questa data, abbiamo deciso di parlare di quest’adempimento e vedere in che modo devono essere dichiarati i propri guadagni al fine di calcolare le imposte dovute.
Ma cosa è la dichiarazione dei redditi, da chi deve essere presentata? Chi ne è esonerato? Quale tipo di dichiarazione deve essere presentata?
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COSA È LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
La dichiarazione dei redditi è quel documento con il quale il contribuente rende noto al fisco i propri redditi percepiti nell’anno d’imposta precedente. Per esempio, la dichiarazione dei redditi 2019 riporterà i redditi prodotti nel 2018.
Attraverso la dichiarazione dei redditi si viene a determinare qual è l’imponibile sulla quale verrà a calcolarsi ciascuna imposta dovuta (IRPEF, imposta sostitutiva ecc.).
A seconda del tipo di contribuente e la tipologia di redditi percepiti, esistono diversi modelli di dichiarazione, troviamo infatti il modello 730 e il modello redditi (ex modello UNICO).
Vediamo quali sono le differenze tra i due modelli, chi dovrà presentare il 730 e chi il modello redditi. Per prima cosa vediamo però chi deve presentare la dichiarazione e se ci sono dei casi d’esonero per i contribuenti.
CHI DEVE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Secondo quanto prevede il TUIR, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata dai contribuenti che nell’anno precedente abbiano percepito dei redditi indicati all’articolo 6 del TUIR ovvero:
- redditi fondiari;
- redditi da capitale;
- redditi da lavoro dipendente;
- redditi da lavoro autonomo;
- redditi d’impresa;
- redditi diversi (diritti d’autore, prestazioni occasionali ecc..)
Più in generale è necessario presentare la dichiarazione per tutti i contribuenti titolari di partita IVA, i lavoratori dipendenti che hanno avuto più datori di lavoro nel corso dell’anno, coloro che hanno percepito un’indennità da INPS come per esempio la NASPI; chi ha prodotto redditi attraverso trading online o redditi da capitale assoggettati ad imposta sostitutiva o ancora quei lavoratori dipendente con retribuzioni pagate da datori di lavoro non sostituti d’imposta (esempio i dipendenti dei forfettari).
Ci sono però dei casi in cui non è necessario presentare alcuna dichiarazione. Vediamo quali.
CHI NON DEVE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi sono quei contribuenti che nel corso dell’anno precedente abbiano ricevuto redditi da un unico sostituto d’imposta che effettua ritenute d’acconto, come ad esempio i lavoratori dipendenti che hanno lavorato durante tutto l’anno per lo stesso datore di lavoro.
Inoltre, non è necessario effettuare dichiarazione dei redditi da coloro che risultano debitori d’imposta lorda inferiore a € 10,33. Ci sono ulteriori casi di esenzione dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Non devono presentarla coloro che hanno redditi dalla sola abitazione principale, relative pertinenze ed ai fabbricati non locati se il fabbricato non è situato nello stesso comune di quello dell’abitazione principale.
- Coloro che hanno dei redditi esenti, come per esempio una pensione INAIL, delle borse di studio, pensioni di guerra, pensioni di accompagnamento o pensioni sociali;
- nel caso di redditi soggetti ad imposta sostitutiva per esempio derivanti da BOT o altri titoli;
- redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (il caso dei venditori porta a porta) oppure per esempio gli interessi sui conti correnti bancari o postali;
- redditi derivanti da lavori socialmente utili.
ANCHE SE SI È ESONERATI, CONVIENE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE?
Anche quando si rientra in uno dei casi di esonero sopra individuati, a volte conviene presentare la dichiarazione dei redditi soprattutto nei casi in cui si abbia diritto a deduzione e detrazioni.
MODELLO REDDITI PF O MODELLO 730
Modello 730
Come abbiamo detto in apertura, il modello 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi indicato per i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Il grosso vantaggio di questo modello è derivante dal fatto che non devono essere eseguiti dei calcoli per eventuali rimborsi per le imposte in quanto, un eventuale credito d’imposta viene riportato direttamente nella busta paga del dipendente oppure nella rata della pensione. Lo stesso meccanismo è valido in caso di imposte da dover versare.
modello redditi PF (ex modello UNICO)
Il modello redditi PF (persone fisiche) è quel modello utilizzato dai contribuenti che non possono utilizzare il modello 730. Nello specifico devono presentare il modello redditi PF i contribuenti:
- tutti i titolari di partita IVA (anche nel caso non abbiano prodotto redditi);
- coloro che hanno percepito redditi da datori di lavoro che non sono sostituti d’imposta (i dipendente di datori di lavoro in regime forfettario)
- coloro che presentano la dichiarazione per conto di soggetti deceduti
- chi ha percepito redditi all’ estero
- i contribuenti che devono dichiarare plusvalenze, redditi da capitale o redditi finanziari.
COSA SERVE PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Per la predisposizione della dichiarazione dei redditi oltre ad i propri documenti identificativi e la contabilità completa per i titolari di partita IVA saranno necessari:
- le certificazioni uniche dei sostituti d’imposta (datori di lavoro, INPS nel caso di NASPI, committenti, ecc..)
- contratto d’affitto per eventuali immobili e relativi F24 per il pagamento dell’imposta;
- gli F24 relativi al versamento degli acconti della dichiarazione precedente;
- eventuali fatture, ricevute o documentazione relativa ad oneri deducibili o detraibili.
Rispetto agli oneri deducibili e detraibili ecco di seguito un elenco dei principali oneri che possono essere portati in deduzione/detrazione:
- contratti di locazione per persone che vivono in affitto;
- quietanza di versamento per interessi sui mutui;
- documentazione per la detrazione per le ristrutturazioni edilizie, operazioni di risparmio energetico;
- ricevute o versamenti per iscrizioni ad attività sportive dilettantistiche dei figli;
- spese sanitarie: visite mediche, ticket farmaci, scontrini per acquisto farmaci e dispositivi medici, etc;
- acquisto di protesi mediche;
- spese dentistiche;
- apparecchi acustici;
- degenze ospedaliere o in case di cura private;
- abbonamento trasporto pubblico;
- spese scolastiche e asilo;
- spese universitarie;
- assicurazioni sulla vita.
Concludendo, ricordiamo che nel caso di adesione al regime forfettario, qualora si possedessero solo redditi dalla partita IVA e che quindi sono soggetti ad imposta sostitutiva, non sarà possibile accedere alle deduzioni e detrazioni di cui sopra in quanto queste andranno a ridurre l’IRPEF.
Valerio noris
Ho una domanda, nel 2019 ho aperto p.iva come forfettario ma sono dipendente dal 10.2018. Posso fare 730 per 2018 per cui 730/2019 , e dal 2019 upf per i 2 redditi?
Michele
Buongiorno,
si, se nel 2018 ha avuto solo redditi da lavoro dipendente potrà fare il 730/2019. Dall’anno prossimo sarà tenuta invece fare il modello redditi essendo titolare di partita iva.