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Bonus Renzi 2020 – cosa cambia

Oltre alle novità riguardanti il regime forfettario, il 2020 ha introdotto dei cambiamenti fiscali (questa volta almeno) in termini positivi per la categoria dei dipendenti. Dal primo luglio del 2020 infatti, il famoso bonus Renzi subisce delle modifiche e la disciplina che al momento regola il bonus dei 80 euro lascia il posto a favore di un nuovo bonus più cospicuo, per alcuni avrà addirittura il valore di 100 euro al mese. Fino al primo luglio però ricordiamo che resterà del tutto invariato.

Ciò di cui parleremo in questo contenuto perciò sarà riscontrabile solo a partire dall’estate.

Sommario

Il nuovo bonus per i dipendenti

Come si ottiene il bonus Renzi 2020

Bonus Renzi 2020

Come funziona il nuovo bonus Renzi 2020

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Il nuovo bonus per i dipendenti

Il bonus Renzi di 80 € dal primo luglio 2020 sarà abolito, lo sostituirà un nuovo bonus questo è quanto riportato del decreto del ministero dell’economia e delle finanze del 23 gennaio 2020. 

Il nuovo bonus introdotto ha il valore di 100 euro per quei contribuenti che hanno un reddito fino a 28.000. Per i contribuenti invece che hanno un reddito superiore a 28.000 euro il bonus andrà via via a ridursi fino ad esaurirsi.

Per i redditi tra i 28.000 ed i 35.000 il bonus sarà di 80 euro mentre per coloro che hanno un reddito superiore a 35.000 fino a 40.000 il bonus andrà mano a mano a ridursi fino ad azzerarsi.

Come si ottiene il bonus Renzi 2020

Come per il precedente bonus di 80 euro, anche il nuovo bonus 2020 ce lo si troverà direttamente in busta paga.

Ricordiamo che il bonus viene riconosciuto automaticamente e non è necessario effettuare nessun tipo di richiesta da parte del lavoratore.

Nello specifico per i titolari di reddito fino a 28.000 il bonus sarà presente direttamente sullo stipendio mensile. Nei casi in cui il bonus non venisse accreditato direttamente sullo stipendio mensile sarà recuperato in dichiarazione dei redditi.

Per coloro che invece hanno indebitamente ricevuto periodicamente il bonus in busta paga quest’ultimo dovrà essere restituito sempre in fase di dichiarazione. Questa situazione potrebbe crearsi nel caso di compresenza di redditi da partita IVA e lavoro dipendente, sarà importante farsi dei calcoli per non ritrovarsi a dover restituire la somma in dichiarazione.

È importante sottolineare che il bonus è concesso a coloro che sono titolari di un reddito da lavoro dipendente o assimilato superiore a 8.174 euro (tutti i contribuenti con un reddito superiore alla cosiddetta (no tax area).

Bonus Renzi 2020

Come abbiamo detto sopra coloro che beneficeranno del bonus sono i percettori di reddito da lavoro dipendente o assimilati. Facciamo un elenco per riassumerli:

Come funziona il nuovo bonus Renzi 2020

Il nuovo bonus, sulla falsa riga del bonus di 80 € si tratta di una riduzione fiscale del costo del lavoro che va decisamente a favore dei dipendenti. A partire dal primo luglio 2020 infatti coloro che già percepiscono questa somma il netto in busta paga aumenterà di 20 euro.

Vediamo nello specifico però come sarà erogato, è importante sottolineare che a seconda della fascia di reddito alcuni non vedranno l’aumento in busta paga.

Per coloro che hanno un reddito inferiore a 28.000 il bonus verrà erogato mensilmente in busta paga e l’aumento sarà di 100 euro.

Per i titolari di reddito compreso tra 28.001 e 35.000 il bonus sarà ridotto (pari  80 euro) e si manifesterà come detrazione sui redditi da lavoro dipendente fruibile quindi in dichiarazione dei redditi.

Per i lavoratori che invece hanno un reddito compreso tra 35.001 e 40.000 invece il bonus da 80 euro andrà diminuendo all’aumentare del reddito, ed anche in questo caso si manifesterà eventualmente come detrazione per reddito da lavoro dipendente.

Per terminare ricordiamo che il bonus sarà percepito solo da quei lavoratori che hanno un reddito da lavoro dipendente o assimilato superiore a quello della cosiddetta no tax area ovvero superiore ad € 8.174.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 29/02/2020
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